Cosa fare dopo l’estrazione di un dente?

Dopo l’estrazione di un dente o  un altro intervento chirurgico orale, è importante rispettare alcune semplici ma essenziali regole, per ridurre al minimo i disturbi dovuti all’operazione.

Il giorno dell’intervento:

• attenzione a non morsicare le parti rese insensibili dall’anestesia.
• applicare esternamente impacchi freddi.
• non risciacquare la bocca, se necessario limitarsi a sputare dolcemente.
• evitare cibi e bevande calde.
• non fumare.
• evitare un’attività fisica intensa (anche fare le scale di corsa va evitato).

 

I giorni seguenti:

• mantenere un’eccellente igiene orale, avendo
riguardo per la zona operata
• dal secondo giorno, dopo i pasti risciacquare la bocca con un
collutorio disinfettante.

Nonostante la massima attenzione, è spesso inevitabile andare incontro  ad alcune difficoltà. Ecco come comportarsi con le più frequenti:

Dolori:

Pastiglia analgesica.
Una certa dolenza nei primi giorni dopo l’intervento è da considerarsi normale e può essere controllata con delle pastiglie antidolorifiche.
Se il dolore non accenna a diminuire prendere contatto con il vostro medico dentista.

Gonfiore:

Impacchi freddi.
La comparsa di un gonfiore accompagnato da difficoltà di apertura della bocca è normale. Si può ridurre l’inconveniente con applicazione esterna di
impacchi freddi, intervallando più volte ghiaccio per 10 minuti e pausa.

Emorragie:

Compressione della ferita.
La saliva può rimanere rossa per un paio di giorni dopo l’intervento. Se però si vede copioso sangue fuoriuscire dalla ferita, comprimere con un fazzoletto di stoffa (o un tampone dato dal dentista) la parte che sanguina, per almeno 30 minuti. Non sciacquare!
Se l’emorragia non cessa, prendere contatto con il vostro medico dentista.